Informazioni e consigli utili per trasferirsi a vivere in Brasile
Foto di Jose Guertzenstein da Pixabay

Informazioni e consigli utili per trasferirsi a vivere in Brasile

L’importanza del Brasile sulla scena mondiale è in aumento, e così anche il numero di emigrati nel Paese.

Negli ultimi decenni, infatti, il Brasile è emerso come un importante attore globale, sia economicamente che politicamente. La continua crescita economica del Paese, combinata con uno stile di vita rilassato e con un clima favorevole, favorisce senz’altro l’arrivo di un numero crescente di espatriati, provenienti da diversi settori. Ad esempio, il ruolo di primo piano nella produzione di energia, spinta dalla scoperta del giacimento Tupi nel 2006, è particolarmente attraente per gli specialisti.

Stabilirsi in Brasile e trovare un lavoro richiede una notevole quantità di dedizione e perseveranza, per non parlare di un po ‘di fortuna. Tuttavia, molti di coloro che ora godono di una vita in una delle metropoli vivaci e pittoresche di questa nazione, dicono che ne è valsa la pena.

Situazione economica

Il Brasile vanta un clima imprenditoriale dinamico con una delle economie a più rapida crescita al mondo. Agli inizi del 2012, il Paese si colloca infatti come la 7° più grande economia del globo. Trasferirsi in Brasile significa beneficiare di tassi di crescita del PIL solidi. La Coppa del Mondo FIFA nel 2014 e le Olimpiadi del 2016 forniranno ulteriore stimolo per l’economia già in forte espansione. Il lato negativo e’ tuttavia il tasso di inflazione, che preoccupa non poche persone desiderose di trasfersi.

Ad ogni modo la forte crescita del Paese continua ad essere una calamita per gli investimenti stranieri e per i lavoratori qualificati.

Situazione politica

Uno degli altri motivi per cui il Brasile è popolare riguarda la sua situazione politica affidabile. Dopo l’abolizione del regime militare nel 1985, il Paese ha progressivamente istituito un sistema democratico stabile. Inoltre i Brasiliani hanno eletto il loro primo presidente donna nel Gennaio 2011: Dilma Rousseff, ex capo di gabinetto del precedente presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

Tuttavia in Brasile noterete una distribuzione estremamente diseguale del reddito. Anche se vi è una tendenza alla mobilità sociale verso l’alto, la povertà rimane uno dei principali problemi socio-politici del Paese. Il tasso di criminalità, inoltre, è abbastanza elevato, soprattutto nei centri urbani. Alcuni espatriati, ad ogni modo, riferiscono che il fenomeno non e’ cosi’ evidente nella loro vita quotidiana, a condizione che aderiscano ad alcune regole fondamentali di sicurezza, ad esempio, essere vigili durante la notte, prendere in affitto un alloggio in zone sicure e mai cercare di resistere a qualsiasi ladro o rapinatore. Inoltre, la corruzione, nonostante gli sforzi del governo per affrontare il problema, è ancora considerata uno dei più grandi mali del Paese, sia dalla gente del posto che dagli stranieri.

La principale città del Brasile

São Paulo, la più grande città del Brasile, è di gran lunga la destinazione più popolare. Oltre alla sua vastità – l’area metropolitana di San Paolo è la patria di quasi 20 milioni di persone – la città è anche il centro economico e finanziario del Brasile, che ospita la Borsa. Nel 2011, è stato stimato che la citta’ generi oltre il 17% del PIL del Paese. Un sacco di sedi multinazionali si trovano a São Paulo; in altre parole, la città ha molto da offrire in termini di posti di lavoro per gli espatriati rispetto a qualsiasi altro posto nel Paese.

L’altra metropoli, Rio de Janeiro. è leggermente dietro São Paulo in termini di popolarità. Tuttavia, questo non è sicuramente causato da una mancanza di attrattiva – Rio detiene il titolo riguardo la città più visitata nel Sud del mondo – ma piuttosto per il minor numero di opportunità di lavoro per gli stranieri.

Altre destinazioni

A differenza di São Paulo e Rio, la capitale della nazione, Brasília, è semplicemente il centro politico del Paese. Di rimando, la sua comunità considerevole di espatriati consiste principalmente di personale diplomatico, giornalisti e corrispondenti esteri. Con 2,6 milioni di abitanti, Brasília sembra decisamente piccola rispetto a São Paulo e Rio de Janeiro. A dire il vero, la vita tende ad essere molto meno frenetica e caotica.

Anche Macaé, il centro dell’industria petrolifera offshore del Brasile, che si trova circa 180 km a nord est di Rio de Janeiro, gode di una consistente domanda riguardo personale straniero qualificato. Altre destinazioni papabili per gli espatriati includono alcune delle città costiere del Brasile, come Fortaleza, Recife e Porto Alegre.

Informazioni e consigli utili per trasferirsi a vivere in Brasile
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Requisiti per il visto

Il Brasile distingue tra una varietà di visti di breve durata e visti permanenti per coloro che intendono trasferirsi a tempo indeterminato. I visti di breve termine includono i visti turistici e il visto d’affari.

Mentre i turisti provenienti da alcuni Paesi, come molti Stati sudamericani e gli stati dell’Unione Europea, possono entrare in Brasile per un massimo di 90 giorni senza nessun tipo di visto, tutti gli altri visitatori a breve termine devono richiederne uno in anticipo. I cosiddetti visti d’affari sono destinati solo per i viaggi a breve termine e non consentono al titolare di accettare un lavoro in Brasile. Inoltre, ci sono altri tipi di visti temporanei per i ricercatori, artisti, studenti, volontari e missionari religiosi, che possono essere emessi per un periodo più lungo.

Visto temporaneo

Quelli che intendono vivere e lavorare in Brasile possono applicare per una visto temporaneo – visto categoria V – (VITERM) o un visto permanente (VIPER). I visti temporanei sono destinati a coloro che hanno già firmato un contratto di lavoro a tempo determinato con un datore di lavoro brasiliano. Anche se questi visti temporanei sono prontamente rilasciati per i trasferimenti intra-aziendali, sono significativamente più difficili da trovare per gli espatriati in cerca di opportunità di lavoro indipendente. Al fine di essere considerati per tale visto, il richiedente deve avere un contratto firmato con un datore di lavoro brasiliano. Solo dopo che tale contratto sia stato esaminato e approvato dal Ministero del Lavoro brasiliano, la domanda di visto deve essere ulteriormente elaborata dalle autorità di immigrazione.

Il visto è valido per un massimo di due anni e può essere prorogato una sola volta. Tuttavia, a partire da novembre 2011, l’estensione non è più limitata a due anni. Il visto di lavoro può quindi essere prorogato per un tempo indeterminato, anche se non si tratta di un visto permanente, perche’ i visti di lavoro temporanei sono limitati alla posizione specificata nel visto: non è consentito cambiare lavoro o di rimanere in Brasile dopo che il contratto di lavoro sia finito.

Visto permanente

I visti permanenti possono essere concessi per gli espatriati con qualifiche specifiche e con gia’ un contratto di lavoro, per coloro che cercano di avviare un business, a condizione di portare una certa quantità minima di capitale finanziario, e per pensionati con una pensione mensile di almeno 2000 dollari americani.

Il richiedente deve avere anche il casellario giudiziario vergine.

Il visto permanente ha l’indubbio vantaggio di permettere non solamente al titolare di soggiornare in Brasile indefinitamente, ma anche di cambiare lavoro senza correre il rischio di perdere il permesso.

D’altra parte, l’acquisizione di un visto permanente è ancora più difficile che ricevere un permesso temporaneo. Ancora più importante, i richiedenti devono convincere le autorità brasiliane di possedere competenze altamente specializzate, che potrebbero beneficiare l’economia brasiliana.

Vivere in Brasile

L’atteggiamento amichevole di molti brasiliani e la diversità culturale del Paese più grande in Sud America, nonche’ il solo di lingua portoghese, sono leggendari.

Sanità

Il Brasile è uno dei pochi Paesi che forniscono l’accesso universale gratuito alle cure mediche. Chiunque viva in Brasile legalmente può godere di visite mediche gratuite, cure ospedaliere e chirurgiche fornite dal sistema sanitario pubblico (Sistema Único de Saude – SUS). Tuttavia, il sistema pubblico ha la reputazione di essere sottofinanziato. I tempi di attesa negli ospedali possono rivelarsi molto lungi.

Le persone più benestanti che vivono in Brasile, circa il 25% della popolazione, preferiscono il sistema sanitario privato. Al giorno d’oggi, molte aziende offrono ai loro dipendenti dei piani sanitari privati, come parte della loro retribuzione.

La fornitura di strutture sanitarie nelle grandi città sono generalmente considerate buone. Medici di medicina generale, trattamenti specialistici e ospedali sono infatti ampiamente disponibili nelle principali città del Brasile. La situazione è diversa nelle zone rurali del Brasile. In particolare nel nord-est, l’assistenza medica non è sempre disponibile.

Rischi comuni per la salute

Per alcune aree, come Brasilia e tutte le regioni rurali e della giungla amazzonica, è vivamente consigliata una vaccinazione contro la febbre gialla, anche se non è necessaria per entrare nel Paese. Vaccinazioni per l’epatite A e B, così come il tifo e la rabbia sono raccomandate per soggiorni di lunga durata, indipendentemente da dove deciderete di stabilirvi nel Paese.

Alcune zone del Brasile, comprese le zone urbane come Porto Velho, Boa Vista e Manaus, sono zone a rischio malaria. Esiste anche il rischio Zika. Misure precauzionali contro la malaria e la febbre dengue sono davvero essenziali. Assicuratevi di contattare un medico e discutere di vaccinazioni e di altri rischi per la salute prima della vostra nuova vita in Brasile.

Automobili e guida

Molti emigrati comprano una macchina una volta arrivati in Brasile. A causa di tasse elevate, le auto sono relativamente costose ma, tuttavia, l’acquisto di una nuova auto rimane ancora molto più economico che importarne una dall’estero. Oltre ai costi di trasporto, si paga infatti una notevole tassa di importazione.

Il Paese ha la più grande rete stradale del Sud America, e le auto sono il modo più popolare per muoversi. Guidare in Brasile può essere qualsiasi cosa, da un’avventura entusiasmante fino ad un incubo vero e proprio, soprattutto in una metropoli come San Paolo o Rio de Janeiro.

Altri mezzi di trasporto

Nonostante le condizioni del traffico non ottimali, avere la propria auto è la soluzione migliore per muoversi. Mentre sia São Paulo e Rio hanno metropolitane e sistemi ferroviari suburbani con una reputazione decente, nella maggior parte delle altre città il trasporto pubblico è limitato agli autobus. Le mappe delle linee di autobus sono rare, e le fermate non sono sempre contrassegnate come tali.

Per coloro che desiderano esplorare le diverse parti del Paese, vivendo in Brasile, le auto sono l’opzione più conveniente, come lo sono gli aerei per le distanze più lunghe. Il Paese manca un sistema ferroviario completo, cosi’ gli autobus a lunga percorrenza sono il modo piu’ economico di viaggiare.

Alloggio e Istruzione

Consigli per l’alloggio

La maggior parte degli espatriati opta per l’affitto di una casa. Se sei appena arrivato e il mercato immobiliare locale è ancora un territorio sconosciuto, cercate di farvi aiutare da un locale per trovare una casa. Acquistare un immobile in Brasile è possibile per gli espatriati, anche se non è certo consigliabile se siete appena arrivati. I cittadini stranieri possono avere bisogno di permessi speciali da parte delle autorità per acquistare proprietà in prossimità di spiagge o terreni agricoli.

Costi

Il costo della vita è impennato negli ultimi anni, e il costo dell’alloggio fa sicuramente parte di questa tendenza. I prezzi degli affitti in Brasile dipendono fortemente dalla loro posizione. In generale, tendono ad essere più economici a São Paulo che a Rio de Janeiro. Rio è diventato il mercato immobiliare più costoso in Sud America, in particolare nella zona che include i quartieri ambiti come Ipanema o Copacabana. A metà del 2011, un modesto appartamento con una camera in questa zona costava un minimo di 700 USD, tasse e imposte non incluse.

Un esclusivo appartamento con due camere da letto, in São Paulo, attualmente costa più di 2.000 dollari al mese. Per una intera casa si puo’ anche pagare fino a 10.000 USD, a seconda della posizione e dei lussi inclusi. Naturalmente, la vostra struttura avra’ misure di sicurezza e comfort che la parte meno abbiente della popolazione del Brasile può solo sognare.

Ad ogni modo, dato che l’assunzione di un assistente domestico (empregada) è comune, sia le case che gli appartamenti di solito includono una camera supplementare con bagno.

Le utenze sono abbastanza elevate. Se non sono incluse nel canone di locazione, aspettatevi di pagare almeno un altro paio di centinaia di dollari al mese per un appartamento medio con due o tre camere da letto. Inoltre, il Brasile ha una tassa sull’immobile che, a seconda del contratto, può essere a carico del locatario.

Nell’eventualità di un vostro trasloco in Brasile potete fare riferimento al seguente articolo: Il trasloco in Brasile.

Assistenza all’infanzia

L’istruzione di base inizia con l’Educação Infantil, che si compone di asili nido e scuole materne per bambini fino a tre anni, e scuole materne per i bambini di età compresa tra 4-6 anni. Le scuole materne pubbliche sono gratuite, anche se tendono ad essere piuttosto mal finanziate e sovraffollate.

Per coloro che possono permetterselo, ci sono numerose alternative disponibili nel settore privato. Avere una tata (Babá), è popolare tra la popolazione più ricca del Brasile. Di solito, gli espatriati appena arrivati trovano buone bambinaie attraverso il passa parola o tramite un ente riconosciuto.

Istruzione

La scuola dell’obbligo inizia all’età di sei anni.

Tutti i bambini frequentano l’Ensino Fundamental, ossia la scuola elementare e scuola media, per nove anni. Successivamente, gli studenti possono scegliere di andare all’Ensino Medio (scuola superiore) per altri tre anni.

Le scuole pubbliche sono gratuite. Tuttavia, i figli di espatriati possono iscriversi solo nelle scuole pubbliche se hanno adeguate competenze riguado la lingua portoghese e superare l’adaptação, un esame d’ingresso imposto dalla scuola in questione. Ci sono anche un certo numero di scuole private, molte delle quali gestite dalla Chiesa cattolica.

La maggior parte delle scuole internazionali sono disponibili a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, e Macaé, e sono basate sul sistema educativo britannico o americano.

Lavorare in Brasile

Il successo economico e la crescita continua del Brasile sono un’opzione attraente per gli espatriati provenienti da tutto il mondo. Ad esempio, l’industria petrolifera e del gas, così come il boom del settore finanziario in città come São Paulo, possono essere considerati interessanti opportunità.

La grande maggioranza degli espatriati che lavorano nel Paese si sono trasferiti internamente a società estere e multinazionali che operano con filiali locali a São Paulo o in altre città brasiliane. Il mercato del lavoro per gli espatriati fai da te è estremamente competitivo, ed è difficile da trovare una posizione ben pagata senza il supporto di una agencia di recruitment influente o una estesa rete di conoscenze.

L’esperienza dimostra che non è saggio andare in Brasile senza la garanzia di un lavoro. Molti espatriati speranzosi, partono all’avventura ritornando al loro Paese di origine molto prima di quanto avessero previsto. Tuttavia, quelli con competenze in settori come l’ingegneria, high-tech e finanza, non hanno tutte le porte chiuse. Anche l’industria petrolchimica, basata principalmente a Rio de Janeiro e la Cidade do Petróleo (città di petrolio) Macaé, è un settore importante per i cittadini stranieri.

Sicurezza Sociale

Il Brasile ha un vasto sistema di sicurezza sociale, e tutti coloro che lavorano in Brasile sono obbligati a contribuirvi, compresi gli espatriati. I contributi sociali sono versati sia dal lavoratore che dal datore di lavoro. Il ministero degli Affari Sociali (Ministério da Previdência sociale) deduce tra l’8 e l’11% dello stipendio lordo del dipendente.

Con un piccolo numero di Paesi, come il Cile, Grecia, Italia, Lussemburgo, Spagna, e il Portogallo, il Brasile ha stipulato specifici accordi di sicurezza sociale. Cosi’, anche se i cittadini di questi Paesi hanno versato contributi per il sistema di sicurezza sociale brasiliano, questi possono essere prese in considerazione nel calcolo delle prestazioni nella loro nazione d’origine, in caso di eventuale ritorno.

Vantaggi

Le prestazioni di sicurezza sociale come le pensioni, l’indennità di malattia e l’invalidità sono a carico dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, l’InstitutoNacional do Seguro Social (INSS). Per poter beneficiare di una pensione pubblica di vecchiaia, i lavoratori devono contribuire al fondo per un minimo di 15 anni, mentre le prestazioni di invalidità richiedono un minimo di contributi di 12 mesi. Tuttavia, gli importi versati sono piuttosto bassi, soprattutto se paragonati agli standard internazionali.

Oltre ai fondi INSS, ogni datore di lavoro è obbligato per legge a stabilire un cosiddetto Fundo de Garantia do Tempo de Serviço (FGTS) per ogni dipendente. Il FGTS è un tipo specifico di conto congelato, in cui il datore di lavoro paga una certa percentuale dello stipendio mensile del dipendente. Nel caso di eventi specifici, come la cessazione senza giusta causa o grave malattia, il lavoratore riceve il denaro dal proprio conto

La lingua brasiliana

A differenza di tutti gli altri paesi dell’America Latina, la lingua principale del Brasile è il portoghese – parlato dal 97% della popolazione. Anche se la lingua scritta e’ più o meno simile al portoghese utilizzato in Portogallo, ci sono notevoli differenze nella lingua parlata. Immaginate le sfide nella comunicazione tra un brasiliano ed un portoghese simili a quelle che un Britannico e un Americano potrebbero avere nella conversazione quotidiana. Oltre a moderate variazioni regionali sia nel vocabolario che nell’accento, non ci sono dialetti distinti all’interno del Brasile.

Per tutti coloro i quali hanno in mente un soggiorno di media-lunga durata, un’adeguata conoscenza del portoghese è indispensabile. L’inglese come seconda lingua non è ampiamente parlato come potrebbe essere in altri Paesi – anche nelle grandi città, non necessariamente la gente capisce o parla inglese.

Comunicazione interculturale

Sebbene la business etiquette in Brasile sia molto più rilassata che altrove, ci sono un paio di cose per le quali gli emigranti dovrebbero essere consapevoli, al fine di evitare gravi equivoci. In primo luogo, è generalmente molto importante costruire relazioni individuali prima di poter realmente fare affari.

In secondo luogo, le riunioni di lavoro tendono ad essere piuttosto informali. Poi, in generale, tutti esprimono il proprio parere. E’ accettabile addirittura interrompere gli altri, anche se si dovrebbe evitare di criticare le opinioni altrui senza mezzi termini.

Infine (fatto spesso difficile da capire per alcuni stranieri), essere in ritardo per un appuntamento è sia cosa comune sia cosa perfettamente accettabile. In Brasile, è generalmente considerato molto più scortese lasciare prima del previsto un meeting che essere in ritardo.

Guidare

Anche se gli espatriati possano sognare di stile di vita rilassato, guidare in Brasile è tutt’altro che rilassante.

Guidare in Brasile non è un’impresa facile e non dovrebbe mai essere sottovalutato. I guidatori brasiliani non sono necessariamente cattivi o aggressivi, ma le loro abitudini di guida spesso differiscono in modo significativo da quello che un espastriato europeo o nordamericano potrebbero avere. In pratica la maggior parte delle persone guida in modo impulsivo e spontaneo.

Infrastrutture stradali

Con più di 1,7 milioni di chilometri di strade, il Brasile vanta la più grande rete stradale in tutta l’America Latina, e la quarta più grande del mondo. Il Paese sta attualmente costruendo ancora più strade in preparazione della Coppa del Mondo 2014 e le Olimpiadi del 2016 di Rio. Tuttavia, il Dipartimento Nazionale delle Infrastrutture di trasporto (DNIT) considera solo il 43% delle strade lastricate essere in buone o ottime condizioni.

Le strade rurali più remote spesso sembrano essere costituite esclusivamente di buche. L’incontro con animali, pedoni, ciclisti e macchine agricole non è raro.

E’ meglio ricordare questa semplice regola: le strade statali sono generalmente in buone condizioni, mentre le strade federali/interstatali sono relativamente poco curate.

Il Brasile ha recentemente iniziato ad introdurre le strade a pedaggio, soprattutto nello stato di San Paolo. Gli stati di Bahia, Paraná, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul, Minas Gerais, e Santa Catarina hanno anche implementato il sistema di pedaggio elettronico Sem Parar / Via-Fácil per evitare il traffico ai caselli.

Un’altra questione che riguarda la guida in Brasile è la congestione del traffico nelle grandi città, soprattutto a San Paolo e Rio de Janeiro, dove i livelli di inquinamento sono alle stelle. San Paolo detiene il record infame di avere alcuni dei peggiori ingorghi del mondo, che a volte sono quasi 300 (!) Km di lunghezza. Per ridurre questo problema e per evitare un ulteriore inquinamento ambientale, il governo di San Paolo ha implementato un sistema di rotazione (rodizio). Esso previene alcuni veicoli (sulla base l’ultima cifra del proprio numero di targa) per entrare in città in determinati giorni della settimana. I taxi e gli autobus sono esenti da questa regola.

La patente

L’età minima per guidare è di 18 anni. Gli stranieri sono autorizzati a guidare nel Paese con una patente di guida emessa all’estero per un massimo di sei mesi. Anche se non è più necessario avere una traduzione ufficiale della patente, è ad ogni modo consigliabile. Dopo sei mesi, è obbligatorio richiedere una patente brasiliana (Carteira Nacional de Habilitação o CNH) e per questo si ha bisogno di una traduzione ufficiale.

Al fine di ottenere questa licenza, è generalmente necessario completare un test. Il test si compone di quattro parti: una visita medica che comprende l’esame della vista, un esame psicologico, la teoria sul codice della strada e la prova pratica di guida. I residenti con una patente straniera dagli Stati Uniti, l’Unione Europea, Sud Africa e Australia non hanno bisogno di fare il test completo. Se si dispone di una patente di guida da uno di questi Paesi, contattate il più vicino Dipartimento di Stato dei Trasporti, ilDetran (Departamento de Trânsito), per ulteriori dettagli.

Tenete a mente che solo i residenti legali sono autorizzati a fare domanda per ottenere la patente brasiliana. Inoltre, i test standard per la guida sono solo in portoghese. Contrariamente ad altri Paesi, l’uso di un traduttore o interprete non è consentito in Brasile.

Regolamentazione

La nuova licenza brasiliana ha 20 punti di demerito, che saranno dedotti sulla base di violazioni fatte, per esempio, quattro punti per la guida senza cintura di sicurezza.

Quando si guida in Brasile assicuratevi di avere con voi, in ogni momento, la licenza, il certificato di immatricolazione, la prova che la tassa di circolazione sia stata pagata (IPVA), un kit di pronto soccorso, e un estintore.

Ecco un elenco di alcune regole:

  • I Brasiliani guidano sul lato destro della strada

  • Tutti nel veicolo devono indossare una cintura di sicurezza

  • Dal 2008 il livello massimo legale di alcolemia è di 60 mg/100 ml. Se siete sorpresi con una gradazione alcolica più elevata, si può essere multati e avere anche la patente sospesa.

  • I seggiolini auto sono necessari per tutti i bambini di età inferiore ai sette anni.

  • I limiti di velocità sono di solito 60 chilometri all’ora nelle aree urbane e 120 km / h sulle strade principali, se non diversamente indicato. Molti conducenti sembrano considerare queste regole come linee guida negoziabili, dato che i controlli sono piuttosto sporadici. Tuttavia, al fine di ridurre l’eccesso di velocità, le autorità brasiliane hanno installato dossi e radar elettronici.

Importare, registrare, e assicurare la vostra auto

Il Brasile ha una grande industria automobilistica e, di conseguenza, ha rigorosi protocolli di protezione per l’importazione di automobili. Anche se si può essere molto attaccati alla propria auto, probabilmente dovrete dirle addio prima di trasferirvi. È illegale importare auto usate (a meno che non siano vecchie di più di 30 anni) e il costo per portare nuove auto è spaventosamente alto. Anche la burocrazia per farlo è estesa e complessa; in definitiva, è più facile e più conveniente comprare un auto in Brasile. Ci sono numerosi rivenditori di auto in tutte le città più grandi, e se si guarda in una qualsiasi delle sezioni specifiche dei giornali locali, sarete sicuri di trovare una macchina che soddisfi le vostre esigenze e budget.

Il mantenimento di un’auto è conveniente, e i prezzi del carburante sono leggermente al di sotto della media mondiale.

Si deve registrare l’auto, una volta acquistata, presso il Detran. Se si acquista una nuova auto, il commerciante prende cura della registrazione. Tuttavia, poiché il Detran gestisce anche le ispezioni periodiche dei veicoli e dei pagamenti della tassa annuale di circolazione, dovrete prima o poi ritrovarvi presso l’ufficio più vicino.

La tassa di circolazione brasiliana è una tassa di proprietà dei veicoli a motore (IPVA – imposto sobre propriedade de Veículos Automotores). L’IPVA è dovuta annualmente, e l’importo si basa su una percentuale del valore totale della vostra auto. Il dipartimento di stato del traffico (Detran), dove avete registrato la vostra auto, vi invia una lettera per posta ricordandovi di pagare e indicando l’importo dovuto. Il processo di pagamento è chiamato licensamento, e in alcuni stati si è in grado di pagare la tassa online.

Inclusa nell’IPVA vi e’ l’assicurazione di terze parti. Questa copre i danni causati alla vostra auto e alla vostra persona da parte di altri veicoli e viceversa. E’ saggio avere un’assicurazione complementare in aggiunta a quella obbligatoria, in quanto il pericolo di essere coinvolti in un incidente è elevato. Si dovrebbe anche assicurare la propria automobile contro il furto, specialmente se abitate in grandi citta’.

Di Rocco Mela Riproduzione Riservata © Copyright MOLLOTUTTO

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